Ganoderma
60 Capsule - Barattolo


Integratore di ganoderma
Il ganoderma (Ganoderma lucidum), detto anche reishi, è un fungo originario della Cina, diffuso in Giappone e Corea, il cui utilizzo nella medicina tradizionale risale a oltre 3000 anni fa.
Al ganoderma, conosciuto dalla popolazione orientale per l’azione tonica e gli effetti sulla longevità (è soprannominato “fungo dell’immortalità”), sono attribuite numerose applicazioni.
Per la sua azione adattogena, infatti, fornisce un benefico stimolo generale all’organismo, potenziando in particolare le difese naturali.
L’interesse nell’uso dei funghi è legato alla presenza di polisaccaridi ad alto peso molecolare, in particolare i β(1,3-1,6)-D-glucani.
Secondo numerosi studi, i polisaccaridi contenuti nella parete cellulare dei funghi mostrano effetti metabolici e cardiovascolari e promettenti capacità di influenzare l’attività del sistema immunitario.
Utile per
- Mantenimento funzionalità del sistema immunitario
Contenuto | Per 2 capsule |
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Ganoderma lucidum polvere titolata ≥30% [300 mg] polisaccaridi totali ≥15% [150 mg] β(1,3-1,6)-D-glucani |
1000 mg |
Capsula in pullulan, addensante (Carragenina) |
Senza glutine
Vegan ok
Modo d'uso
Una capsula due volte al giorno, in due assunzioni (poco prima di colazione e poco prima di pranzo).
Uso intensivo: 4-6 cps/die, in due assunzioni (poco prima di colazione e poco prima di pranzo).
Assumere per 3-6 mesi.
Avvertenze
Controindicato in sindromi o disordini emorragici e turbe della coagulazione, in caso di trapianto d'organo, di milza o di midollo, gravidanza, allattamento, età infantile, ipersensibilità accertata, preoperatorio, insufficienza epatica, trattamenti con immunosoppressivi, iper-immunoglobulino-terapia. Per l'attività sul SNC e l'azione psicotropa e sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, si consiglia di non assumere preparati a base di Ganoderma negli stati di eccitamento in fase maniacale o ipomaniacale, in caso di esaurimento delle cellule corticali e in pazienti con disturbo bipolare del tono dell'umore ai quali - come con l'uso di antidepressivi di sintesi - potrebbe scatenare episodi maniacali.
Cautela e supervisione medica, in caso di disordini autoimmuni, tubercolosi, epatopatie, lesioni epatiche in pazienti neoplastici e in caso di insufficienza renale e/o epatica, neuroblastoma per la sua azione antiapoptotica neuronaie. Interazioni farmacologiche possibili con probabile sommazione di effetti con antipertensivi, antidislipidemici (statine) e antidiabetici, antiaggreganti e anticoagulanti per cui si consiglia cautela e supervisione medica.
Interazioni con effetti non prevedibili o con sinergismi non desiderati per cui è controindicata la cosomministrazione sono inoltre possibili con cardiotonici, antiaritmici, antistaminici e cortison-like, antinfiammatori FANS e corticosteroidi, antidepressivi, ansiolitici-sedativi, ipnoinducenti, serotoninergici.
Reishi può incrementare l'attività di cefazolin; in vitro, evidenziata un'inibizione dei citocromi 2E1,1A2, 3A4 (aumento possibile della biodisponibilità dei farmaci metabolizzati da queste isoforme del citocromo P450, per rallentamento del loro catabolismo) e un antagonismo con farmaci stimolanti (anfetamine in vitro e in vivo).