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Aprile, nel cuore della primavera

Aprile, nel cuore della primavera

Aprile è la traduzione del latino Aprilis, che secondo alcuni deriva dal greco Aphrodite, per altri dal latino aperit (aprire), per altri ancora da Aphros, la spuma dalla quale sarebbe nata la dea dell'amore.
In ogni caso sia che venga inteso come mese di apertura che come simbolo di Afrodite, rappresenta comunque un mese di rinascita.
Ad aprile le giornate sono più lunghe e luminose, il calore del sole accarezza la terra e favorisce lo scorrimento della forza vitale.
Questo è il mese caratterizzato più di ogni altro dall'elemento Legno perché è proprio in questo mese che il mondo vegetale stimola al massimo i meccanismi di crescita delle cellule che, da gemme e germogli, si solidificano per diventare rami e fusti.
Per questo motivo nella natura circola una grandissima ondata di energia.
L'atmosfera è ricca di pollini e ormoni vegetali che sprigionano tutta la carica erotica della pianta.
Aprile è una continua fibrillazione di stimoli sensoriali nuovi e tutti gli esseri, compreso l'uomo, sono avvolti da questa energia che può sollecitare e mettere in subbuglio tutto il nostro sistema ormonale; per questo si possono registrare in questo mese mestruazioni irregolari, modificazione della libido e accentuazione dei sintomi della menopausa.


RITROVARE ENERGIA ED EQUILIBRIO

Ad aprile non è raro, con l'arrivo delle prime belle giornate, cadere in preda alla stanchezza e alla fiacca.
Molti avvertono un vero e proprio calo energetico che porta con sé anche un senso generalizzato di malessere psicofisico e maggiore irritabilità.
Possiamo avvertire una gran voglia di dormire a lungo e notare una caduta abbondante di capelli.
In parte tutto ciò è piuttosto naturale visto che, non vivendo più con i ritmi della natura, ci troviamo a dover adeguare i nostri ritmi alterati con quelli del mondo vegetale e animale attorno a noi e tutto ci impone un surplus di energie che non sempre abbiamo a disposizione, specie se ancora il nostro corpo è appesantito da tossine e scarti metabolici.
L'iperinsonnia primaverile indica che il corpo non è uscito dal letargo invernale e, trovandosi sottoposto a un risveglio precoce, non riesce ad adattarsi e convogliare le nuove energie nel canale giusto.
Attenzione anche alla perdita di capelli, più consistente tra aprile e maggio, che spesso coincide con cali del tono dell'umore e momentanea depressione.
L'indebolimento e la perdita di capelli manifesta uno squilibrio organico, ma nel contempo è un richiamo alla nostra capacità di cambiamento.

LINFA NUOVA CON LA BETULLA

Questo è il mese della depurazione e rigenerazione delle nostre acque interne per stimolare la “sorgente” da cui dipendono giovinezza e rigenerazione organica.
Per facilitare questi processi occorre innanzitutto bere tanta acqua meglio ancora se arricchita con acqua di crescione, centrifugato di sedano e linfa di betulla.

La BETULLA, custode dei reni e delle vie urinarie, è l'albero più rappresentativo di questo mese, uno dei primi a mettere le foglie quando ancora la terra è ricoperta di neve.
Per goderne i benefici basta diluire mezzo bicchiere di linfa di betulla in mezzo litro di acqua e berla a piccoli sorsi durante la giornata.
In questo modo, oltre a prevenire calcoli, rendiamo lucenti pelle e capelli e depuriamo tutti i liquidi.
Seguire questa cura per tutto il mese dona al nostro corpo un magnifico odore di fresco e primavera.
La linfa di betulla ha inoltre anche la proprietà di contrastare i reumatismi e combattere gli eccessi di colesterolo.

Oltre alla linfa di betulla possiamo accompagnare l'assunzione di acqua con un centrifugato di SEDANO.
Il sedano protegge i reni e la sua ricchezza di magnesio e zolfo lo rende utile per contrastare le infiammazioni dei primi caldi.
Inoltre il sedano favorisce la digestione, combatte gastriti e vanta spiccate proprietà afrodisiache.

PIANTE CHE NUTRONO LA VITA

Per aumentare le risorse individuali e la capacità di resistenza allo stress, anche quello dovuto al cambiamento di stagione, sono particolarmente indicate le piante adattogene.
Diversamente dagli stimolanti, non impongono all'organismo una risposta forzata, né hanno un effetto eccitante. Agiscono piuttosto come regolatori:

  • sostengono la naturale risposta adattiva, favorendo il ripristino dell'equilibrio omeostatico ed evitando danni da sovraccarico;
  • regolano le risposte di adattamento allo stress, modulando sia le reazioni alterate in difetto, sia quelle eccessive e inutilmente dispendiose.

Gli adattogeni provengono dal sapere millenario delle medicine orientali.
Custodire la salute è un precetto fondante della Medicina Tradizionale Cinese, riassunto nell'espressione "Yangsheng" (coltivare la vita, nutrire il principio vitale).

Analoghi intendimenti ha la disciplina Ayurvedica del Rasayana, che preserva le energie dell'organismo e assicura una sana longevità.

ELEUTEROCOCCO

Per sostenere le difese e l'equilibrio metabolico

Un'ode scritta all'epoca della dinastia Chin (255-209 a.C.) celebra le virtù della radice di Eleuterococco, "erba meravigliosa" in grado di prolungare la vita.

Ciò attesta la buona fama di cui gode nella tradizione medica cinese, che lo considera un tonico ideale per individui affaticati e afflitti da una sensazione di dolenzia generale e malessere: questa è imputata a condizioni di rallentamento e stasi nei tessuti, che si manifestano anche con dermatosi e dolori a livello muscolare e articolare.
Nervosismo e inquietudine, scarsa lucidità e sonnolenza, ma senza riuscire a riposare bene, convergono in una stanchezza debilitante, che espone a infezioni frequenti.
La letteratura scientifica evidenzia come l'attività adattogena dell'Eleuterococco sia incentrata in ambito immunitario e metabolico.

I suoi effetti come tonico e stimolante si addicono ad allentare la sensazione di spossatezza fisica, psichica e intellettiva, in situazioni stressanti che scoordinano l'organizzazione delle difese e in particolare aumentano la recettività alle infezioni, soprattutto respiratorie e cutanee; aiuta inoltre a regolare la concentrazione degli zuccheri e del colesterolo nel sangue e a normalizzare i valori pressori.

SCHISANDRA

Per una disintossicazione epatica che ripulisce anche la mente

In Cina Schisandra è Wu Wei Zi, bacca dei cinque sapori, poiché assaggiare i suoi frutti fa percepire gusto di aspro, dolce, salato, amaro e piccante.
Sono qualità che definiscono le proprietà energetiche dei rimedi: un ventaglio davvero molto ampio, nel caso di questo rampicante legnoso.
Wu Wei Zi scalda e concentra le energie, favorisce la loro trasformazione e ne regola le funzioni; coinvolge il Rene (essenza originaria) , il Polmone (energia difensiva) e il Fegato, che coordina le varie energie e le fa fluire in tutto l'organismo attraverso il sangue.
Per la scienza tutela il fegato da fattori tossici infettivi, dietetici e soprattutto, prodotti dal metabolismo cellulare, con effetti che si riflettono anche sul tono, poiché i disordini epatici causano spossatezza.
Si aggiunge l'azione adattogena, immunomodulante e neurotonica, migliora la capacità della mente e i riflessi.
Schisandra è utile quando lo stress grava sulle funzioni epatiche, provocando un accumulo di tossine metaboliche che affatica l'individuo, ne indebolisce la reattività immunitaria (infezioni frequenti, allergie ) e le capacità intellettive ad esempio confusione e scarsa concentrazione.
Il malessere è acuito da mal di testa, vista offuscata e umore da “rodersi il fegato “.

RODIOLA

Per ritrovare la speranza e la lucidità mentale

Ha molto da insegnare in fatto di adattamento Rodiola, un piccolo cespuglio che, resistendo al freddo e all'altitudine, popola le montagne inospitali in un aerea estesa dall'Europa settentrionale all'Asia e alla Siberia, fino alle regioni artiche.
La sua radice che al taglio emana un gradevole profumo di rosa, è segnalata dalle antiche medicine di Tibet e Mongolia come efficace rimedio per il sovraffaticamento mentale.
Tradizionalmente usata per rinvigorire le forze e la capacità di resistenza, era inoltre nota per favorire una lunga vita e garantire fecondità.
La scienza ha confermato il valore della "radice d'oro" nel migliorare la capacità di concentrazione e memoria, lenire le tendenze depressive, alleviare la stanchezza muscolare e l'affaticamento del cuore.
L'effetto ringiovanente si esplica con una importante azione antiossidante, incentrata a livello cerebrale e cardiovascolare e con l'attivazione endocrina, che migliora la libido e favorisce la fertilità.
Rodiola è l'adattogeno per chi si sente sconfortato, emotivamente e intellettivamente inadeguato a stare al passo con la frenesia della vita.
È un disagio che amareggia il cuore e compromette l'equilibrio cerebrale e cardiovascolare.

REISHI

Per contrastare i danni metabolici, le infiammazioni e l'insonnia da stress

È un rimedio tonico prezioso un tempo destinato agli imperatori e pagato a peso d'oro, questo fungo a forma di ventaglio, che cresce sui tronchi di quercia o castagno.
In Giappone è chiamato Reishi, in Cina Ling Zhi, "essenza dell'immortalità", poiché si reputa che promuova la longevità.
La Medicina Cinese lo consiglia nelle condizioni di insufficienza di Qi, con stanchezza, dolenzia lombare, dispepsia e scarso appetito.
Reishi nutre il Cuore che, a differenza del nostro muscolo cardiaco, ha funzioni psichiche ed è sede dello Spirito (Shen), e calma inquietudine, insonnia e somatizzazioni da ansia, smemoratezza e apatia.
Libera inoltre i polmoni da muco e regola il ritmo del respiro, alleviando tosse, dispnea e asma cronica.
La ricerca ne sottolinea l'azione antiossidante e quella immunomodulante, batteriostatica, antinfiammatoria e antiallergica,cui si aggiungono effetti ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti.
È indicati a chi accusa una fatica psicofisica che il sonno non riesce ad alleviare; i disordini immunitari da stress.che includono infezioni o bronchiti croniche, ma anche allergie con asma-e gli squilibri metabolici di grassi e zuccheri alimentano infiammazioni articolari, intestinali, epatiche, broncopolmonari,che indeboliscono ulteriormente l'organismo.

GINSENG

Un aiuto a persone gravemente spossate

Protagonista di miti e leggende e venerata da contadini e imperatori, la radice di Ginseng, le cui forme hanno sembianze umane, valeva nell'antichità più del suo stesso peso in oro, al punto di legittimare molte guerre per il suo possesso.
La Medicina Cinese la utilizza per tonificare il Qi originario, l'energia vitale assegnataci dal cielo al concepimento, che una cattiva gestione della salute o avversità eccezionali possono dissipare.
Contrariamente alla fama di miracolosa panacea adatta a tutti, che spesso connota il Ginseng in Occidente, le indicazioni tradizionali lo riservano a condizioni severe di esaurimento psico-fisico, come quelle che seguono a uno shock o a uno stress intenso e prolungato.
La ricerca conferma che questo adattogeno ad ampio spettro aiuta i soggetti defedati a ritrovare vitalità e capacità di ripresa, contrastando la spossatezza e la tendenza all'intossicazione e alla cronicizzazione, tipici della senescenza.
Li sostiene sul piano nervoso ( restituisce tono, corregge l'umore ansio-depresso, favorisce la mente e la libido), immunitario ( modula le difese e aumenta la resistenza alle infezioni ) ed endocrino (azione polivalente,con regolazione del metabolismo di zuccheri e grassi.)

WITHANIA

Per contenere ansia e infiammazioni

Withania, diffusa in India e Africa, ha come nome sanscrito Ashwaganda, cioè "odora come un cavallo", per le note acri e amare della radice appena raccolta, o per l' antica usanza di somministrarla ai cavalli prima della monta.
Per la Medicina Ayurvedica Withania agisce sul tono fisico, sull'umore e sulla libido: aumenta la resistenza, nutre l'intelletto, riduce l'irritabilità, attenua gli spasmi, l'ansia e il dolore, aiuta ad addormentarsi e accresce la potenza sessuale e la fertilità, soprattutto maschile.
A questi aspetti, documentati dalle ricerche moderne, si aggiungono quelli antinfiammatori e immunomodulanti, utili per alleviare le forme reumatiche, anche autoimmuni ( artrite reumatoide).
Particolarità di Withania è il coesistere di attività opposte, toniche e sedative.
Giova a soggetti stressati e affaticati, ma al contempo agitati e inquieti, la cui tendenza all'eccesso ricade sul piano nervoso e infiammatorio, “bloccando” la mente per l'apprensione, i muscoli per gli spasmi da somatizzazione e le articolazioni per il dolore.
Quest'adattogeno evita che la tensione emotiva, i disturbi osteoarticolari, o l'ansia da prestazione sessuale mettano a rischio la serenità e la salute.

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