Febbraio - Come mantenere l'organismo pulito e leggero

Le feste sono sempre uno dei momenti più attesi dell'inverno, a farne le spese però è la nostra linea, che si ritrova appesantita da tanti cibi succulenti.
Un classico menù natalizio può apportare anche il triplo delle calorie di cui il nostro corpo ha bisogno. Concedersi qualche caloria in più è un peccato perdonabile, ma gennaio una buona dieta disintossicante può essere utile a correggere questa situazione.
Ci si può sentire appesantiti, con la pancia gonfia, la pelle può presentare imperfezioni, si possono avere difficoltà di concentrazione e muscoli dolenti; questi sintomi posso tutti essere attribuibili a un eccessivo accumulo di tossine.

Una corretta alimentazione deve comprendere una riduzione degli zuccheri e dei grassi saturi contenuti nelle carni rosse e negli insaccati o in alimenti conditi con oli poco pregiati.
Meglio preferire e consumare grassi polinsaturi come quelli contenuti in alcuni pesci (ad esempio sgombro e merluzzo) e integrare con semi oleosi (come semi di lino, semi di girasole, mandorle e nocciole) che sono essenziali per il corretto funzionamento delle cellule, per il controllo dei lipidi e per sostenere la funzionalità del tessuto connettivo.

I rimedi fitoterapici

Il CARDO MARIANO è una pianta da tempo nota come sostegno per le sue funzioni depurative dell'organismo, in particolare per la funzionalità epatica.
I frutti del cardo contengono la SILIMARINA: un insieme di molecole dette flavolignani, concentrati nello strato proteico del frutto. La silimarina e le sue proprietà epato-protettrici sono note da tempo dalla medicina popolare e tradizionale.
L'azione epatoprotettrice del cardo è stata confermata da numerosi studi scientifici ed è dovuta principalmente all'azione della silimarina come inibitore della perossidazione dei grassi, come regolatore della permeabilità cellulare e più in generale come inibitore della formazione di metaboliti responsabili del danno epatico. Il frutto contiene, oltre alla silimarina, altre sostanze attive ad azione protettiva. È ricco di steroli vegetali, flavonoidi antiossidanti, proteine,acido oleico e linoleico.

Il fegato funziona da centrale di controllo di tutto ciò che entra in contatto con il nostro organismo: un sostegno per questo importantissimo organo è la chiave di svolta per attivare un metabolismo inceppato.
Aumentiamo il consumo di fibre naturalmente presenti in frutta e verdura, cereali integrali come avena, legumi come lenticchie. Scegliamo tra le verdure quelle di stagione per esempio la zucca.

La ZUCCA era l'alimento base nella dieta delle popolazioni precolombiane del Messico.
La zucca è molto ricca di caroteni e acqua, mentre è povera di calorie, è una vera e propria miniera di vitamina A (betacarotene) e inoltre contiene anche importanti minerali come fosforo, calcio e magnesio.

Il CARCIOFO (Cynara Scolymus) è un alimento di stagione commestibile in tutte le sue parti, cuore, foglie, gambo ricco in fibre e polifenoli ad azione antiossidante e digestiva.

Un altro alimento interessante per favorire la funzionalità dell'apparato digerente è l'estratto di gambo dell'ANANAS COMOSUS, la bromelina, una miscela di enzimi proteolitici. Gli enzimi agiscono da catalizzatori di numerosi processi nell'organismo, tali enzimi sostengono la scissione delle proteine presenti nel cibo e ne coadiuvano così la digestione e l'assorbimento. Contrastano così la presenza di proteine indigerite che possono portare ad allergie e intolleranze alimentari. Si possono utilizzare quando i problemi digestivi portano a sintomi come stanchezza, problematiche cutanee, prurito, dolore e mal di testa.