Secca o grassa? - Come vincere la tosse con rimedi naturali
Il clima rigido invernale, l'aria inquinata, le variazioni di umidità possono mettere a dura prova le naturali difese dell'organismo, che non riescono a volte a fronteggiare efficacemente gli attacchi di virus e batteri, cause frequenti di fenomeni infiammatori che possono colpire l'apparato respiratorio.
Tra le varie patologie che possono interessare l'albero respiratorio nella stagione invernale, ma non solo, la tosse è sicuramente uno dei sintomi più temuti in quanto impedisce il tranquillo svolgimento di attività quotidiane più elementari come una conversazione o ancor peggio il riposo notturno.
La tosse si distingue generalmente in due tipi:
Tosse secca
Conseguenza diretta di una forte infiammazione delle mucosa che riveste la parte più superficiale dell'apparato respiratorio: faringe, laringe e trachea.
L'apparato respiratorio diventa così sensibile anche al semplice passaggio dell'aria e della saliva. Il continuo tossire finisce così per provocare un circolo vizioso che porta ad un peggioramento del problema: l'aria emessa con i colpi di tosse passa in modo rapido e violento sulla mucosa che riveste le vie aeree superiori, provocando uno stato di secchezza che aggrava l'infiammazione e quindi la tosse.
Tosse grassa
Caratterizzata da espettorato mucoso abbondante. Coinvolge solitamente le vie respiratorie più profonde: bronchi e polmoni.
La presenza della secrezione mucosa è giustificata dal tentativo di ridurre, ossia di spegnere proprio attraverso la produzione di muco l'infiammazione. Se il muco è troppo denso e abbondante ostacola la buona ossigenazione dell'organismo e a volte costituisce un ottimo terreno dove possono svilupparsi germi e quindi infezioni.
La secrezione di muco è un meccanismo di difesa, in quanto consente di intrappolare particelle, polveri, germi, per poi eliminarli grazie al movimento continuo delle ciglia della mucosa respiratoria verso l'esterno. Quando le secrezioni sono troppo dense o eccessive, al contrario, la respirazione può essere difficoltosa.
La tosse può ripulire le vie respiratorie alte, come nelle laringiti e tracheiti, oppure può essere più profonda per drenare i bronchi e i bronchioli, come nelle bronchiti e bronchioliti, fino a ripulire gli alveoli, come nelle polmoniti e negli ascessi polmonari.
Vi sono persone che, più predisposte alle malattie da raffreddamento e alla tosse in particolare, ne soffrono più frequentemente e guariscono più lentamente di altri. Si tratta dei cosiddetti tipi polmonari o tubercolinici, individui costituzionalmente più deboli a livello respiratorio e caratterizzati psicologicamente da una forte sensibilità.
I suggerimenti alimentari per chi soffre di tosse possono essere molteplici. Innanzitutto occorre una alimentazione sana che aumenti le difese immunitarie e fortifichi il soggetto a livello respiratorio. Inoltre, è bene evitare gli alimenti che intensificano la produzione di muco e catarri, in particolare latte vaccino e derivati (formaggi e yogurt) oltre alle farine bianche raffinate.
In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) il sistema respiratorio e quindi i polmoni, sono accoppiati al colon, pertanto in tutti i casi in cui insorgono problematiche alle vie respiratorie è consigliabile prendersi cura anche del grosso intestino.
Inoltre l'energia vibratoria corrispondente a tali sistemi è il colore bianco (il colore del latte e delle farine raffinate). Le farine bianche possono essere sostituite in modo eccellente da cereali integrali e, in parte, meglio se fresche o macinate da poco tempo. Tra i cereali particolarmente benefici troviamo RISO, FARRO e MIGLIO. Tra gli alimenti di colore bianco, che possiamo consigliare, si ricordano le rape e il sedano rapa.
Il consumo di verdure crude o cotte, legumi, semi oleosi, frutta fresca e secca e in piccole quantità pesce (per chi non è vegetariano), assicurano una dieta bilanciata che mantiene l'organismo in ottima forma e previene l'accumulo di tossine e catarri.
Il succo di ribes nero spremuto a freddo, oltre a contenere vitamina C, aiuta a fluidificare il muco.
In MTC il sapore piccante è legato a polmoni e colon, pertanto in piccole quantità rinforza, in grandi quantità indebolisce. Si consiglia il consumo in piccole quantità di peperoncino o ancor meglio e abbastanza spesso di zenzero fresco che può essere preparato in tisana o aggiunto a zuppe e verdure.
Nella maggior parte dei casi, se limitata nel tempo, la tosse non rappresenta un sintomo allarmante e può essere trattata con farmaci di automedicazione come gli sciroppi. L'obiettivo primario della terapia della tosse non deve consistere unicamente nel sopprimere il sintomo, ma nella correzione della causa che lo provoca. Solitamente, quando ci si rivolge a soluzioni farmacologiche, è necessario individuare con precisione il tipo di tosse da trattare, pena la completa inefficacia della terapia.
Ben diversa l'ottica del trattamento naturale che mira ad affrontare il problema in modo globale su più fronti: ai rimedi naturali sintomatici calmanti, vengono solitamente affiancati, nelle preparazioni in commercio, alcune sostanze emollienti ed espettoranti, capaci di rendere più fluido e quindi più facilmente eliminabile anche il catarro più tenace.
Alcune piante medicinali basano la propria attività “calmante” della tosse sull'effetto spasmolitico (cioè capace di sedare gli spasmi della mucosa) che realizza a livello dei bronchi: GRINDELIA, TIMO, EUCALIPTO, DROSERA sono solo alcune delle piante dotate di tale attività.
I fiori gialli della GRINDELIA (Grindelia robusta), simili nell'aspetto a margherite, sono impregnati di una resina balsamica e profumata ricca in principi attivi balsamici: grazie al suo olio essenziale e agli acidi grindelici, infatti, è in grado di svolgere una triplice azione: antisettica, espettorante e balsamica mirata al benessere dell'albero respiratorio. La Grindelia possiede inoltre una preziosa azione bronco-dilatatrice che le consente di favorire il rilassamento della muscolatura che avvolge i bronchi, migliorando la ventilazione e quindi la respirazione.
La DROSERA (Drosera rotundifolia) è un altra pianta antispasmodica preziosa per calmare la tosse stizzosa: originaria del Nord America, questa pianta erbacea contiene, nelle sue parti aeree, principi attivi antispasmodici, sedativi, antisettici ed espettoranti.
Piante espettoranti come la LIQUIRIZIA, la POLIGALA, l'ERISIMO sono impiegate quando la tosse è produttiva e in generale nelle malattie infiammatorie catarrali delle vie respiratorie, favoriscono l'espettorazione, riducendo la viscosità del muco bronchiale e ne facilitano l'espulsione dai bronchi attraverso i colpi di tosse.
Nella fase acuta possono essere molto utili, per calmare la mucosa infiammata e dare sollievo alla tosse stizzosa, tutte quelle piante che contengono un particolare tipo di sostanze: le mucillagini. Si tratta di un particolare gruppo di principi attivi presenti nelle cellule di molte piante, come esempio le radici di ALTEA, le foglie della MALVA o i fiori di TIGLIO. A contatto con l'acqua le mucillagini assumono una consistenza densa e viscosa, quando vengono ingerite formano uno strato sulla superficie delle mucose, proteggendo così dagli stimoli irritanti, aumentano inoltre la secrezione di muco, che divieni più fluido e quindi più facilmente eliminabile. Oltre alla azione emolliente si associa anche una azione antinfiammatoria a livello della mucosa.
Un aiuto dalle essenze floreali
Anche i Fiori di Bach possono aiutarci, in questo caso si consiglia di preparare in mezzo litro di acqua 6 gocce di ogni fiore e bere l'acqua a piccoli sorsi durante la giornata.
BEECH
Per la tosse forte, grassa con catarro.
HOLLY
Per la tosse forte, irritativa, senza catarro
WILLOW
Per la tosse secca, stizzosa
CHERRY PLUM
Per la tosse “stizzosa” e in caso di pertosse
Tra le Essenze Floreali Australiane troviamo invece:
DAGGER HAKEA
Aiuta a perdonare e a lasciar andare
ILLAWARA FLAME TREE
Si usa quando la tosse (soprattutto quella stizzosa) è manifestazione di giudizio-critica, perché a nostra volta ci sentiamo giudicati e criticati. Da utilizzare, a seconda dei casi, in miscela con Freshwater Mangrowe se sono gli schemi acquisiti a condizionarci e limitarci, oppure con YELLOW COWSLIP ORCHID per l'eccessiva tendenza a giudicare o a essere pignoli.
Oligoelementi e gemmoderivati per riequilibrare l'organismo
Poiché la tosse è un meccanismo di difesa, non va bloccata, è utile invece fluidificare il catarro ed aumentare le difese immunitarie. Una volta escluse patologie importanti (polmoniti, problematiche cardio-circolatorie, tumori) soprattutto a chi è soggetto a frequenti episodi recidivanti, è utile proporre dei rimedi di terreno per un riequilibrio generale e costituzionale.
Oligoelementi e gemmoderivati possono essere un ottimo supporto.
MANGANESE-RAME (MN-CU)
È l'oligoelemento diatesico per i soggetti ipostenici, caratterizzati da facile affaticabilità e predisposizione alle malattie infettive prevalentemente all'apparato respiratorio.
RAME-ORO-ARGENTO (CU-AU-AG)
Si utilizza maggiormente negli anziani o in soggetti anergici, caratterizzati da una mancanza importante di autodifese sia fisiche che psicologiche. È utile anche a soggetti di qualsiasi età durante la convalescenza o dopo un periodo di cura a base di antibiotici.
RAME (CU)
È l'oligoelemento che si utilizza frequentemente negli stati infiammatori, infettivi e virali. Stimola il sistema reticoloendoteliale.
ZOLFO (S)
È il rimedio catalitico delle turbe epato-biliari ed è un desensibilizzante. Molto utile nelle affezioni respiratorie, è un ottimo disintossicante.
Tra i gemmoderivati ricordiamo invece:
RIBES NERO MG
Ha un effetto simile al cortisone, attraverso uno stimolo surrenalico. Ha una azione specifica antinfiammatoria.
ROSA CANINA MG
Si utilizza soprattutto nelle infiammazioni recidivanti aumenta le difese immunitarie.
CARPINO MG
La sua azione si svolge a livello di trachea e bronchi , ha un effetto antispastico e sedativo della tosse.
NOCCIOLO MG
È utilissimo nelle patologie croniche in quanto inibisce la tendenza alla sclerosi del parenchima polmonare del quale normalizza funzionalità ed elasticità. Inoltre ha una azione di drenaggio del polmone in quanto emuntore, oltre ad un effetto positivo sulla funzionalità epatica.
VIBURNO MG
Ha una importante azione bronco-dilatatrice e anche una azione sedativa sul sistema neurovegetativo polmonare, stimola e normalizza la funzione respiratoria. E' un rimedio importante nei soggetti asmatici.
FAGGIO MG
Ha una azione antisettica e immunostimolante delle vie aeree e può essere utile nelle infezioni recidivanti.
Tisana per la tosse
Ingredienti
- 100 grammi di radice di Altea
- 60 grammi di Anice
- 20 grammi di radice di Poligala
- 20 grammi di radice di Liquirizia
- 200 grammi d'acqua
Preparazione
Quando l'acqua bolle versiamo un cucchiaio di questa miscela facciamo bollire prima per 2-3 minuti a fiamma bassa, lasciamo poi riposare 20 minuti prima di filtrare. Bere 2-3 tazze al giorno, lontano dai pasti.