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Gennaio, nel cuore dell'inverno

Gennaio, nel cuore dell'inverno

A gennaio le giornate cominciano lentamente a riprendere quota e anche dal punto di vista meteorologico spesso questo mese può regalarci delle giornate dal cielo sereno e dall'aria pungente.
Ma in generale sia gennaio che febbraio ci regalano le giornate più fredde e rigide dell'anno.
Con gennaio comincia l'anno legale del nostro calendario, diretta filiazione di quello romano che aveva dedicato questo mese a Ianus, il dio bifronte preposto a tutti gli inizi spazio-temporali.
Giano era colui che permetteva il passaggio da uno stato all'altro, generalmente più evoluto.
Da gennaio ricomincia a tutti gli effetti un nuovo anno festeggiato con riti in onore di Madre Natura che assume le sembianze di una vecchia strega benevola a cavallo di una scopa, ovvero la Befana, che giunta vecchia e rinsecchita alla fine dell'anno, prima di morire offre dolciumi e regalini di buon auspicio, che altro non sono se non i semi simbolici grazie ai quali ricomparirà in primavera con nuove vesti.
In campagna i contadini si preparano al nuovo ciclo liberando il terreno da stoppie, rami, e foglie secche e iniziando le concimazioni.
Allo stesso modo è opportuno iniziare pratiche di pulizia del nostro corpo.


Come rimediare alle “abbuffate” NATALIZIE

Durante le festività di fine anno c'è la più alta percentuale di malattie respiratorie, quali: influenza, rinite, faringite e tonsillite, tracheobronchite, otite, asma; di dermatiti quali: acne, foruncoli, eczemi; di patologie dell'apparato digerente quali: stitichezza, diarrea, nausea, vomito, bruciori e gonfiori addominali.

Le cause primarie sono erroneamente imputate a virus, batteri, funghi, al vento, al freddo, all'umidità, ai fisici debilitati dalla cattiva stagione.
La causa primaria è invece l'eccesso alimentare che si trasforma in acidosi metabolica.
l'acido formato nei vari organi e apparati nutre i batteri saprofiti del nostro corpo, i quali si trasformano in batteri, virus e funghi patogeni

È naturale che ciò succeda se pensiamo alla massiccia introduzione di alimenti cui tutti ci sottoponiamo per le ormai radicate tradizioni di pranzi con amici e parenti.

Come comportarci allora in questo mese ?

Cosa NON MANGIARE

  • evitare tutti i cibi eccessivamente salati che spingono il rene ad un eccesso di lavoro
  • evitare tutti i cibi acidificanti che causano la perdita del prezioso calcio, tra cui caffè, zuccheri raffinati, alcol, carne insaccati
  • evitare alcolici e superalcolici che possono appesantire il fegato
  • evitare fritture, burro, panna, cibi affumicati che indeboliscono il nostro sistema immunitario

Cosa MANGIARE

Per eliminare le scorie accumulate durante le feste, sono molto indicati cibi dalle virtù disintossicanti, a cominciare dal LIMONE il cui succo è ricco di acido citrico, acido malico, citrati di calcio, potassio, sali minerali e oligoelementi come ferro, fosforo, manganese, rame, vitamina A, B, P e C.
In caso di cattiva digestione dovuta a pranzi o cene troppo ricche di grassi possiamo mettere in infusione per 10 minuti un paio di scorze di limone biologico, vi aggiungiamo del miele, possibilmente di tarassaco, e lo sorseggiamo lentamente.

Tra i cereali consumiamo il GRANO SARACENO che rinforza i reni e tutti gli organi emuntori , asciugando l'eccesso di umidità e acidità stagnante nell'organismo, e contrasta reumatismi e artrosi. 

Molto bene anche cerali senza glutine come RISO, RISO NERO, MIGLIO, QUINOA, AMARANTO.
Ottima anche l'AVENA per regolarizzare la glicemia e prevenire diabete.

Per un opera di depurazione profonda consumiamo in grande abbondanza tutte le varietà di brassicacee o crucifere, ovvero CAVOLFIORE, CAVOLO CAPPUCCIO, CAVOLO VERZA, CAVOLO NERO, ROSSO, BROCCOLI, CIME DI RAPA, RUCOLA.
I loro principi attivi sono gli indolo-glucosinolati, dei potenti pesticidi naturali che difendono la pianta dall'attacco degli insetti e nell'uomo hanno un effetto antitumorale.
L'enzima tirosinasi, infatti, presente naturalmente nella pianta e nel colon umano,durante la masticazione scinde i glucosinolati in tiocianati che sono i veri agenti anticancro.
Inoltre i cavoli sono una miniera di sali, vitamine e antiossidanti, fibre, ferro, fosforo, potassio, magnesio, vitamina C e B9.
L'unica controindicazione riguarda i soggetti affetti da ipotiroidismo, in quanto questi vegetali rallentano il lavoro della tiroide.

Tra le verdure consumiamo CIPOLLE ricche di quercitina, PORRO e RADICE DI BARBABIETOLA, in grado di rigenerare i linfociti.
É importante usare la barbabietola fresca, evitando quella precotta. Si può centrifugare e bere il succo o tagliarla molto fine come antipasto.

Tra i legumi consumiamo i CECI, più calorici di altri legumi e quindi più adatti a farci sopportare il freddo; gli AZUKI per rinforzare i reni.

Molto consigliato in questo mese è il KEFIR, uno speciale latte fermentato ricco di probiotici e raccomandato per riattivare l'intestino, disintossicare il sangue e abbassare il colesterolo.

Questa bevanda si ottiene dalla fermentazione del latte con granuli di kefir, grani composti da fermenti vivi e da lieviti probiotici che, mescolati con il latte, danno vita a un composto ricco di nutrienti, polisaccaridi, proteine e lipidi. Il kefir contiene anche vitamine del gruppo B, calcio, potassio, magnesio, fosforo, e proteine.
É inoltre povero di calorie e lattosio, ed è utile per rafforzare il sistema nervoso e per combattere efficacemente gli eccessi di fame.

Consumiamo agrumi come ARANCE, MANDARINI e POMPELMI, ma gustiamo anche PRUGNE e ALBICOCCHE ESSICATE che possiamo aggiungere a frutta cotta o yogurt per ripristinare la giusta funzionalità intestinale.

Molto utili sono le spezie riscaldanti, come la NOCE MOSCATA, dalle proprietà immunizzanti, che stimola il cuore e la circolazione sanguigna, fluidifica la bile ed aiuta a sciogliere il muco.
Tra le spezie si rivela d'aiuto il CORIANDOLO, i suoi semi sono consigliati in tutti i disturbi della digestione come nausea e spasmi. Si utilizzano versando un mezzo cucchiaino in una tazza di acqua bollente, lasciando in infusione 10 minuti, poi si filtra e si beve dopo i pasti.
Una delle spezie più apprezzate dalla medicina ayurvedica è inoltre la CURCUMA base per la preparazione del famoso curry.
In India essa è considerata una sorta di panacea, impiegata soprattutto nel trattamento dei problemi epatici, come digestivo e per curare febbre e dissenteria.
Si tratta di un eccellente antiossidante e immunostimolante indispensabile in inverno.
La presenza di curcumina la rende un ottimo antinfiammatorio e antibatterico, capace di interferire con la replicazione dei virus.
Secondo la medicina ayurvedica la curcuma aiuta ad attenuare i disturbi del ciclo mestruale, riduce la formazione di gas intestinali e lo sviluppo di parassiti e vermi, oltre ad essere un ottimo scudo contro le malattie degenerative e contro i tumori di stomaco e intestino, pelle e fegato.
La curcumina inoltre previene trombosi, abbassa il colesterolo e sembra addirittura aumentare i livelli di linfociti T helper.

Per i più golosi, forse gennaio e febbraio sono i mesi più adatti per gustare, in piccole quantità del buon CIOCCOLATO.
Il cacao, originario dell'America centrale, era usato dagli aztechi per preparare una bevanda energizzante che i guerrieri consumavano prima delle battaglie.
I suoi principi attivi sono teobromina, un tonico cardiaco che stimola la vasodilatazione delle coronarie e ha effetto diuretico, serotonina un neurotrasmettitore che libera endorfine ed è utile contro la depressione e la sindrome premestruale; feniletilammina un oppiaceo naturale che dona buonumore.
I SEMI DI CACAO in particolare sono ricchi di antiossidanti; i polifenoli inibiscono le piastrine (alla base di formazione di trombi) e i leucociti (alla base di fenomeni infiammatori) favorendo un ottimo tono vascolare.
Il cioccolato a cui si fa riferimento è quello fondente con almeno il 70% di cacao, ricco di rame, manganese e ferro.
Anche la dose è importante non deve superare i 20 g al giorno, da consumare preferibilmente al mattino a colazione o come spuntino pomeridiano.

Al bando tutte le creme spalmabili ricche di zucchero, oli e grassi idrogenati e che hanno pochissimo cacao.

Proponiamo di seguito una bevanda per l'inverno: 

Infuso alle Spezie

Ingredienti

  • ½ litro di succo di mela
  • ½ limone (scorza e succo)
  • 3 cm di radice di zenzero tagliate a rondelle
  • 3 chiodi di garofano
  • una stecca di cannella
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale (facoltativo)

Preparazione

Portare ad ebollizione il succo di mela con tutti gli altri ingredienti.
Far riposare 5-7 minuti.
Colare e servire.

Proprietà

  • muove il qi
  • riscalda
  • elimina il freddo
  • disseta
  • crea liquidi
  • tonifica lo yang
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