Salta il contenuto
SPEDIZIONE GRATUITA per acquisti sopra i 50€ !
SPEDIZIONE GRATUITA per acquisti sopra i 50€ !
La Fine dell'Inverno: Febbraio

La Fine dell'Inverno: Febbraio

Febbraio nell'antichità era il mese dedicato alla purificazione.
Il nome “febrarius” deriva dal latino “februa” che significa “mezzi di purificazione”.
Nel calendario arcaico romano questo mese precedeva l'inizio del nuovo anno che coincideva con marzo.
A inizio febbraio, i celti erano soliti la festa della luce rinascente (Imbbolc), poi diventata la nostra CANDELORA (2 febbraio) che celebra la purificazione della Vergine 40 giorni dopo il parto.

Nella festa pagana di Imbolc si accendevano grandi falò per aiutare la terra a scaldarsi e invitare il Sole a irradiare la terra con maggiore intensità.

Il Carnevale, incarna quel senso di follia prima del rinnovamento, è un momento in cui la natura si libera dagli schemi rigidi dei mesi invernali per aprirsi alla primavera.

I semi, nella profondità della terra, sono già germogliati, ma nonostante questo febbraio è ancora il mese delle temperature sotto zero e della nevicate.


Anche il nostro organismo manifesta in questo mese un dualismo, se da un lato manifesta una gran voglia di cambiamento, dall'altro è ancora intasato di tossine e quindi fragile e debole.

Questo momento è molto indicato per purificare il sangue e la linfa.

Si può iniziare con il bere acqua tiepida o tisane depurative ed eliminare alimenti a cui siamo intolleranti.

Se in questo mese è facile ammalarsi, avere faringiti, bronchiti e febbre è necessario ascoltare il nostro corpo ed i suoi segnali che ci invitano ad avere finalmente cura di lui.

COSA NON MANGIARE

  • Evitare colazioni intossicanti come cappuccino e brioche o caffelatte e residui di pandori e panettoni
  • Evitare il burro, preferire il burro chiarificato ghee, ricco di vitamine e antiossidanti
  • Eliminare il lievito di birra, il pane bianco, la pizza
  • Evitare i salumi ed i crostacei

COSA MANGIARE

Iniziamo la giornata con una bella colazione energetica a base di MUESLI (fiocchi di cereali, uvetta, mela, mandorle, semi oleosi) con una tazza di latte vegetale.

Cerchiamo di preferire tra i cereali l'AVENA, un cereale molto indicato per l'inverno, ottimo ricostituente ed energetico, riduce il colesterolo e ripulisce l'intestino.

Continuiamo anche a febbraio il consumo di CRUCIFERE come cavoli, cavolfiori, che possono essere cotti a vapore, ma anche centrifugati.
Questi sono infatti indicati per smaltire i grassi in eccesso e favorire il transito intestinale grazie alle fibre; sono molto ricchi di vitamina C, acido folico, potassio e zolfo.

Per depurare il sangue continuiamo a consumare CARCIOFI e CARDI sia crudi che cotti. I carciofi assicurano una scorta di ferro, la presenza di cinarina migliora il flusso biliare e la diuresi, mentre l'inulina facilita il transito intestinale.
I cardi invece regolano la funzionalità digestiva, sono utili in caso di stipsi e per stimolare l'attività dello stomaco.

Per chi vuole depurarsi e perdere peso, non c'è niente di meglio del FINOCCHIO: a fronte delle sue poche calorie ha infatti un elevato potere saziante e sgonfiante. È inoltre depurativo e drenante degli organi emuntori.
Se abbiamo ritenzione urinaria possiamo massaggiare la zona renale e la linea del pube con il suo olio essenziale.

Per ritrovare energie durante le convalescenze, possiamo utilizzare la CASTAGNA SECCA reidratata.
Questo frutto è molto ricco di proteine, ferro, potassio, fosforo, magnesio e calcio.
Si può consumare da sola bollita, oppure cotta e frullata con latte vegetale di avena o mandorle, è una ricca merenda che può sostituire anche un pasto.
Cuociamo 10-12 castagne secche e le frulliamo con un bicchiere di latte di mandorle.

PIANTE PER COMBATTERE STANCHEZZA E APATIA

Possiamo ricorrere all'utilizzo del FIENO GRECO, pianta appartenete alla famiglia delle leguminose.
Si utilizzano i semi raccolti tra luglio e settembre, ricche di trigonellina, flavonoidi, lipidi, proteine, mucillagini, vitamine del gruppo B, ferro, manganese, calcio e fosforo.
Questa sinergia rende il fieno greco l'alimento adatto per combattere l'astenia di febbraio, inoltre la trigonellina è in grado di stimolare il pancreas, con effetto ipoglicemizzante.
La ricchezza di fosforo lo rende un ottimo tonico neuromuscolare.
Con i semi si prepara un decotto da bere due volte al dì.

Per facilitare l'attività intestinale e nel medesimo tempo depurare e riattivare i reni, possiamo ricorrere alle foglie del FRASSINO.  Secondo il calendario celtico il terzo mese,tra il 18 febbraio e il 17 marzo era dedicato all'albero del frassino.
Per i germani simboleggiava l'albero cosmico e nei riti antichi veniva acceso un fuoco con legno di frassino per propiziare le piogge di primavera.
Con le foglie possiamo preparare un infuso da bere al mattino a digiuno e a sera prima di coricarsi. Combatte efficacemente i reumatismi dell'inverno ed ha un effetto lassativo.

ESSENZE DI ZENZERO E VERBENA

A febbraio le nostre articolazioni possono essere colpite da dolori reumatici dovuti al freddo e umidità e ci può essere di aiuto lo ZENZERO.
Secondo la tradizione ayurvedica lo zenzero riattiva tutte le funzioni del corpo: mettiamo 4 o 5 gocce di olio essenziale in un olio di mandorle e massaggiamo le zone infiammate.

Per contrastare ansia e nervosismo possiamo ricorrere alla VERBENA olio essenziale che ha un efficace effetto rilassante sul sistema nervoso.
Si possono utilizzare le gocce messe in un diffusore o massaggiare 2 gocce sulle tempie per favorire rilassamento ed il riposo notturno.

CASTAGNACCIO

Castagnaccio

Ingredienti

  • 400 grammi di farina di castagne
  • 100 grammi di uvetta
  • 5 grammi di pinoli
  • 6 noci
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 cucchiaino di scorza d'arancia grattugiata
  • Sale marino integrale e olio extravergine d'oliva

Preparazione

Setacciare la farina in una zuppiera, aggiungere la scorza d'arancia grattugiata, un pizzico di sale e almeno mezzo litro d'acqua.
Mescolare bene in modo da ottenere una pastella fluida.
Aggiungere due cucchiai di olio, mescolare bene e lasciare riposare almeno un ora.
Ungere una teglia da forno e versarvi la pastella (deve avere lo spessore di circa 1,5cm).
Cospargere la superficie con aghi di rosmarino, i pinoli, l'uvetta ammollata e le noci sgusciate e spezzettate.
Irrorare con un po' d'olio e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 40 minuti finchè la superficie si screpola.

Proprietà

  • rafforza i reni
  • rafforza la milza
  • tonifica il qi
  • riscalda, elimina il freddo
  • rafforza muscoli, tendini ed ossa
Articolo precedente La cellulite: un problema estetico, non una malattia