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Fungo chaga

Il fungo Chaga: antiossidante per eccellenza

Inonotus obliquus, noto anche come fungo Chaga, è uno dei funghi commestibili selvatici più apprezzati in Russia e nei paesi dell'Europa settentrionale. Particolarmente ricco di specie antiossidanti che conferisco le caratteristiche peculiari al fungo.

Questo fungo cresce su tronchi viventi di betulle mature in climi freddi.

Il nome Chaga (pronunciato “cha-ga”) deriva dalla parola russa “czaga” che deriva probabilmente dal termine usato per riferirsi al fungo nel linguaggio Komi-Permyak.

Bevanda Chaga
Bevanda, simlie al té, preparata con il Chaga

L’uso di Chaga nella medicina tradizionale risale a migliaia di anni in cui i locali della regione montana della Siberia bevevano il tè di Chaga ogni giorno, fumavano il Chaga e lo usavano per via topica.

I medici popolari hanno da sempre impiegato questo fungo per trattare patologie che andavano dai disturbi di stomaco, alla parassitosi intestinale, a problematiche epatiche e cardiache, fino alle malattie tumorali.

Fungo chaga
Il chaga cresciuto su un tronco di betulla

L’Inonotus obliquus è un fungo parassita che cresce su betulla, faggio e altri alberi similari in Europa e America del Nord.

Oltre ai composti “classici” nei funghi è stata rivelata la presenza di un triterpene tetraciclico chiamato inotodiolo, prodotto seguendo il percorso biosintetico dei lanosteroli, che ha suscitato l’interesse della comunità scientifica internazionale in ambito oncologico.

Inoltre, dell’Inonotus sono spesso descritti altri 2 componenti attivi derivati ​​dalla betulla: la betulina (o betulinolo) e l’acido betulinico che hanno dimostrato in diversi studi di avere importanti proprietà antiossidanti, di supporto del sistema linfatico e immunitario.
Buona fonte di vitamine del gruppo B (Tiamina, Riboflavina e Niacina), contiene tutti gli aminoacidi essenziali.

La ricerca scientifica indica questo fungo come rilevante nutraceutico in grado di esplicare attività antiossidante. Nello specifico, questo tipo di attività peculiare del fungo è mediata da composti bioattivi quali polifenoli e polisaccaridi che, negli studi in vitro e in vivo, hanno dimostrato avere un’utile attività anti-aging in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare.

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