Mal di primavera? Ecco le piante che danno una spintarella
Proprio sul più bello, quando il mondo si risveglia in primavera, ci sentiamo stanchi e un po' depressi. Alcune persone sono più vulnerabili di altre, ma il mal di primavera è un problema frequente, capace persino di “tagliare le gambe” a chi è predisposto.
Il nostro organismo ancora sintonizzato sull'inverno, abbia difficoltà ad adattarsi al nuovo clima e al ritorno della luce e mentre intorno a noi comincia ad esplodere la vita, noi non riusciamo a staccarci dal letto o dalla poltrona.
La primavera è un momento di passaggio, forse il più importante dell'anno: non a caso gli antichi facevano iniziare l'anno nuovo proprio all'inizio di questa stagione.
Avremmo bisogno di una spintarella, lasciando il tempo al nostro organismo di adattarsi e cambiare registro.
Una soluzione è di utilizzare alle erbe dotate di proprietà tonificanti, capaci cioè di indurre corpo e mente a rispondere alle nuove condizioni esterne. In fitoterapia queste piante, conosciute da millenni, si definiscono adattogene.
Vi proponiamo qui le principali e più conosciute.
Ginseng
Il “re” degli adattogeni
Originario delle foreste dell'Asia orientale, il GINSENG (Panax ginseng) è un' ottima soluzione per chi si trova in uno stato di prostrazione fisica e mentale.
È stimolante, ma a differenza per esempio del caffè, agisce profondamente sull'organismo migliorando la capacità di rispondere allo stress o di recuperare più rapidamente dopo una fase di “down”.
Meglio evitare in caso di ipertensione o se si assumono anticoagulanti.
Eleuterococco
Quando serve un rinforzo immunitario
Anche chiamato Ginseng siberiano, l'Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) viene proprio dal nord siberiano. Rispetto agli altri adattogeni, questa pianta ha anche un effetto potenziAnte sul sistema immunitario.
Consigliato quindi se la primavera si accompagna a frequenti infezioni e febbriciattole.
Generalmente meglio tollerato del Ginseng l'Eleuterocco viene spesso utilizzato per migliorare la resistenza e le prestazioni fisiche e mentali, è adatto quindi agli studenti.
Rodiola
L'energia della montagna
Pianta di montagna, ora presente anche sulle alpi, la Rodiola rosea proviene dall'Asia settentrionale ed è molto ben conosciuta dalle medicine tradizionali cinese, siberiana e tibetana.
La radice della Rodiola (Rhodiola rosea) incrementa le prestazioni fisiche e le performances mentali. Consigliata per gli stati di affaticamento, di esaurimento e anche quando ci sentiamo abbattuti e depressi.
Schisandra
Il frutto dai cinque sapori
Proviene dal nord della Cina dove è chiamata Wu wei zi (il frutto dai cinque sapori).
Se ne consumano le bacche dall'intenso colore rosso: anche in Cina si consigliano per superare gli stati di affaticamento e migliorare la resistenza fisica.
Appare anche dotata di un effetto epatoprotettore e migliorativo della vista.
Maca
Il carburante degli incas
Originaria della Cordigliera andina, l'erba Maca (Lepidium meyenii), chiamata anche Ginseng peruviano, e il suo tubero sono utilizzati da sempre nell'alimentazione di quelle popolazioni: la pianta è infatti molto ricca di principi nutrizionali.
È considerata una pianta adattogena e il suo impiego si è diffuso in ambito sportivo.
Migliora le prestazioni sessuali.